Dal 14 al 18 luglio si è svolta la missione del Presidente di AITR Maurizio Davolio insieme al rappresentante del socio tour operator Appennino Slow - Giuseppe La Carrubba in Kosovo per il progetto NaturKosovo. La missione ha costituito sicuramente un importante step del progetto, finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo – Sede di Tirana, che vede AITR lavorare insieme a un gruppo di partner, capofilati dalla ONG Volontari nel Mondo - RTM, per lo sviluppo turistico sostenibile della Via Dinarica.
Durante le 5 giornate di missione ben 12 sono stati gli incontri con le diverse delegazioni di amministrazioni comunali, Ministeri del turismo e dell’economia kosovara, con gli operatori del territorio della Via Dinarica e ovviamente con i partner del progetto come RTM e il partner locale UTALAYA Foundation. Durante gli incontri e i workshop, - in particolar modo quello del 17 luglio, il Presidente Maurizio Davolio ha avuto modo di constatare il totale coinvolgimento di tutti i portatori d’interesse nella gestione della Via Dinarica.
Secondo il Presidente di AITR - Davolio a livello locale i Comuni potrebbero gestire punti d’informazione - affidati con procedure trasparenti - con lo scopo della raccolta di dati statistici, della consegna delle credenziali, della raccolta delle valutazioni, osservazioni e lamentele da parte di turisti, che cammineranno lungo la Via Dinarica e della messa in vendita di cartine e guide.
Ai Comuni spetta inoltre la pulizia lungo il percorso, cioè la raccolta dei rifiuti. Alla Federazione alpinistica si potrebbe affidare la gestione dei percorsi, la loro manutenzione e la manutenzione della segnaletica. A livello centrale (con una entità giuridica o con un sistema a rete) verrebbe, invece, svolta l’attività di rappresentanza e lobbying anche verso le autorità centrali e gli altri segmenti della Via Dinarica, la gestione del sito e del logo, l’attività di comunicazione, la
promozione turistica, eventualmente altre attività come la ricerca di finanziamenti, la partecipazione a progetti, la formazione, l’organizzazione di eventi. Mentre la commercializzazione è lasciata ai soggetti privati, cioè ai tour operator.
Tanti altri sono gli spunti che il Presidente ha fornito durante la sua permanenza. Tra questi, i più significativi sono:
● L’invito a una rotazione dei Comuni per la gestione della via;
● La costituzione di un’Assemblea che si affianchi ai tavoli di lavoro, con una funzione consultiva e informativa;
● La necessità di creare un piano di promozione nazionale, da deliberare in sede assembleare;
● La necessità d’individuare un tratto accessibile anche a persone con disabilità;
● L’invito alla cura del rapporto con le comunità locali, in particolare con i proprietari dei terreni su cui transita la via Dinarica, al fine di creare consenso e collaborazione.
Il progetto Naturkosovo prosegue e noi ne parleremo anche durante il convegno “L’altra montagna” che si svolgerà a Bologna il 29 e 30 novembre nell’ambito dell’iniziativa AITR INCONTRA.
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