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AITR riconfermata membro del Consiglio Nazionale Cooperazione allo Sviluppo

Aggiornamento: 14 dic 2023


AITR ha ricevuto dal Ministero degli affari Esteri e della Cooperazione Internazionale la nomina a membro del Consiglio Nazionale Cooperazione allo Sviluppo, organo previsto dall'articolo 16 della legge n. 125/2014. con la qualifica di soggetto avente finalità di lucro. Si tratta per AITR di una riconferma, che vede quale rappresentante principale il Presidente Maurizio Davolio e quale rappresentante supplente la Vice Presidente Paola Autore.


Oltre ad AITR anche tante realtà del mondo della cooperazione sono state riconfermate e fra queste anche soggetti come l'AOI, l'Alleanza dell'ONG Italiane, nostro importante partner.


"La conferma della presenza di AITR nel Consiglio significa per noi proseguire in un impegno che dura da anni: sostenere il turismo responsabile come opportunità di sviluppo corretto nei paesi in cui sono gestiti progetti di cooperazione internazionale allo sviluppo. Opportunità di creare posti di lavoro soprattutto per i giovani e le donne, favorire rapporti umani rispettosi e amichevoli fra le comunità locali e i loro ospiti, valorizzare in pieno la cultura locale autentica. Fra i soggetti profit AITR è l'unico rappresentante del mondo del turismo ed è sicuramente significativo che in ambito cooperazione allo sviluppo si punti decisamente e unicamente al turismo sostenibile e responsabile." Maurizio Davolio - Presidente AITR

Da anni AITR è attiva nell'ambito della Cooperazione allo sviluppo, ponendo il turismo come uno dei settori di crescita e di sviluppo, sempre in affiancamento ad altri settori come l'agricoltura, nelle diverse aree del Mondo dove ci si attiva con progetti di cooperazione. A tal proposito sono state elaborate anche le Linee guida per la cooperazione e il turismo.


Qui di seguito l'intervento del nostro Presidente Maurizio Davolio alla prima assemblea del CNCS, dopo il rinnovo delle cariche.


Intervengo a nome dell’Associazione Italiana Turismo Responsabile, che si occupa di un settore, il turismo, raramente citato nei documenti della cooperazione internazionale allo sviluppo e nei Bandi. Eppure il turismo ha grandi possibilità di creare ed offrire opportunità di lavoro, sia imprenditoriale che dipendente, ed in particolare per i giovani. Il turismo responsabile, che noi proponiamo, rispetta pienamente l’ambiente naturale e la cultura locale, e riconosce il ruolo protagonistico delle comunità locali, è pertanto in linea con gli obiettivi e i principi della cooperazione allo sviluppo.
Se anche il turismo non è direttamente citato, le sue connessioni con altri settori sono fortissime: con l’agricoltura, sia come produttrice e fornitrice che come attrattore e con la tutela e la valorizzazione del patrimonio naturale e del patrimonio culturale dei paesi in cui si gestiscono i progetti di cooperazione. I risultati dei progetti di turismo si mantengono nel tempo in quanto i luoghi dove si gestiscono i progetti diventano definitivamente destinazioni turistiche che sono incluse nelle programmazioni degli organizzatori di viaggio. Inoltre nei nostri progetti possiamo mettere in campo eccellenze italiane, soggetti come ad esempio il Club Alpino, Slow Food, Legambiente, ed esperienze in cui l’Italia è fortissima come l’agriturismo, i Cammini e i borghi, che il Governo sta sostenendo attivamente.
Anche le Diaspore costituiscono un soggetto importante in quanto portatrici di conoscenze che contemporaneamente riguardano i paesi di provenienza dell’emigrazione che diventano di destinazione per il turismo e i paesi di provenienza dei turisti, quindi conoscono bisogni, potenzialità, mentalità e pertanto possono assumere ruoli importantissimi nella progettazione e nelle gestioni.
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