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Boliviandando un ecosistema digitale per conoscere e sperimentare il turismo comunitario in Bolivia


Boliviandando un ecosistema digitale per conoscere e sperimentare il turismo comunitario in Bolivia

Alcuni giorni fa, nel consueto appuntamento di AITR Incontra, un panel d’eccezione ha presentato a un pubblico numeroso la piattaforma Boliviandando, tra i prodotti del progetto di turismo comunitario INCAmino.



Il progetto, della durata di 36 mesi, è stato avviato nel giugno 2018 in tre dipartimenti della Bolivia grazie a un finanziamento dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS). Come ha ricordato nei suoi saluti finali Alessandra Ferrara, infatti, l’AICS considera il turismo responsabile una priorità della cooperazione italiana e ha stabilito da tempo un dialogo con AITR, che è a sua volta tra i partner di INCAmino.

Il progetto vede impegnato un solido consorzio italo-boliviano costituito dall’associazione capofila ICEI insieme a ProgettoMondo Mlal, CoopCulture, AITR, i partner locali RED TUSOCO e RED OEPAIC, l’Università degli Studi Milano-Bicocca e l’Universidad Nacional de Quilmes, con il coinvolgimento attivo del settore pubblico.


Obiettivo di INCAmino è contribuire allo sviluppo economico sostenibile di 19 comunità indigene rurali e di 11 Imprese Turistiche Comunitarie nell’area di influenza del Cammino Inca, l’antica rete viaria andina del Qhapaq Nan. Il modello di sviluppo promosso si basa sulla preservazione e sulla valorizzazione del patrimonio culturale e naturale, per costruire un’offerta turistica integrata, di qualità, sana e sicura per tutti, che rispetti i principi di reciprocità e corresponsabilità propri del turismo comunitario boliviano.

La piattaforma digitale territoriale Boliviandando risponde alla necessità di rafforzare le Imprese Turistiche Comunitarie, applicando tecnologie innovative e potenziando le competenze digitali degli attori locali. Questo ecosistema digitale è l’esito di un processo partecipato di inventariazione e priorizzazione del patrimonio boliviano, che ha coinvolto direttamente la popolazione delle tre regioni interessate. 147 persone indigene hanno partecipato a diversi focus group per elaborare delle mappe di comunità, esercitando così un principio essenziale del turismo responsabile, ovvero la sovranità delle comunità locali nel decidere cosa e come mostrare ai viaggiatori. Nonostante la crisi politica nel frattempo attraversata dalla Bolivia e l’esplosione della pandemia, la rete di partner ha condotto una sensibilizzazione capillare della popolazione rurale e ha formulato dei Codici di condotta, che potranno generare un impatto positivo anche a livello istituzionale. Di questo impatto beneficeranno non solo le comunità locali ma anche i fruitori dell’INCAmino, come ha giustamente osservato la Presidentessa di ISTO Isabel Novoa in un incontro precedente.


Boliviandando è disponibile per il momento in lingua spagnola e sarà in costruzione fino al termine del progetto, previsto nel dicembre 2021.


Maria Chiara Cantelmo


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