Per favorire la transizione ecologica del settore turistico AITR – Associazione Italiana Turismo Responsabile punta sulla formazione, individuando modelli sostenibili e reiterabili in grado di rispondere all’inclusione socio-professionale e cambiare il paradigma economico estrattivo ed impattante al livello sociale e ambientale: La scuola di formazione di “AITR Pina Sardella” e il progetto Erasmus Plus WTE – Walking Towards Employability
La formazione: asse strategico dell’attività internazionale di AITR
Durante la pandemia e nel periodo immediatamente successivo gli attori del mondo economico internazionale discutono come e perché attivare processi di transizione ecologica. Niente di nuovo per i soci AITR: una rete eterogenea di aziende, associazioni e ong attive nel settore turistico che porta avanti principi di ecologia e giustizia sociale da quasi trent’anni.
Tuttavia, AITR non si limita a mettere in pratica ciò di cui si discute così animatamente solo ora in una fase emergenziale, ma punta sulla formazione delle nuove generazioni, dei professionisti e della società civile in generale, facendo della formazione uno degli assi strategici principali della sua attività internazionale per contribuire alla transizione ecologica del settore turistico.
Il valore strategico della formazione nella transizione ecologica risulta evidente se consideriamo l’adozione di pratiche sostenibili imprescindibile da una vera e propria rivoluzione culturale che tocca la società civile a tutti i livelli: la vita quotidiana delle persone, le pratiche di consumo, il monitoraggio degli aspetti ambientali e sociali, i processi aziendali e di produzione e infine il sistema economico globale.
Ed è proprio con la pandemia il suo parziale superamento, le guerre in corso, non ultima quella in Ucraina, e il simultaneo riacutizzarsi della grande crisi ambientale, che AITR intensifica la sua attività di formazione per diffondere un cambiamento di prospettiva socio-economica e di governance basata sul marketing sociale e sulla teoria degli stakeholder inscindibile da una prospettiva ambientalista.
La Scuola di formazione di AITR “Pina Sardella”
«Noi di AITR abbiamo sempre ritenuto che il turismo sostenibile e responsabile possa dare un contributo ai problemi planetari, facendo avvicinare popoli e persone. È quindi necessario che gli operatori turistici – quelli già esperti così come chi si sta avvicinando ora alla professione – si dotino di adeguati strumenti conoscitivi ed operativi» afferma Roberto Dati coordinatore della Scuola di Formazione di AITR Pina Sardella, i cui programmi sono in pieno sviluppo:
il corso TURISMO RESPONSABILE: IL CORSO UFFICIALE. Fondamenti, strumenti e management è programmato per il weekend dall’11 al 13 novembre ed è in fase di progettazione un corso professionalizzante di Travel design.
L’impegno dei formatori della scuola di AITR, non si ferma qui. I docenti sono impegnati in corsi e laboratori nelle scuole medie e superiori, nei master di alta specializzazione in tutta italia (per esempio quelli di Roma e Milano organizzati dal socio di Accademia creativa del Turismo); in due corsi rivolti agli insegnanti degli istituti superiori sulla piattaforma del MIUR dedicata alla formazione continua dei docenti.
Il progetto Erasmus plus Walking Towards Employability
«Conoscere e far conoscere la relazione tra ecologia, giustizia sociale e vantaggi economici per la persona e la comunità è uno degli strumenti per realizzare la transizione ecologica sostenibile a livello sociale; AITR lo mette in pratica con eventi dedicati e con un’intensa partecipazione a percorsi formativi e a progetti di cooperazione internazionale. L’obiettivo? Dare impulso a un cambiamento di paradigma dello sviluppo economico ormai indispensabile, costruendo competenze professionali spendibili nel mondo del lavoro» afferma Daniela Campora membro del direttivo, docente della Scuola di formazione di AITR Pina Sardella e Responsabile del progetto Erasmus plus Walking Towards Employability.
Ne è un esempio proprio il progetto Erasmus Plus WTE – Walking Towards Employability che si è concluso il 15 settembre con un evento a Bruxelles, coinvolgendo una numerosa platea di giovani studenti in campo turistico (per AITR erano presenti Daniela Campora e Sofia Zaffera).
5 associazioni partner in 5 paesi del mondo (Martinica, Italia, Belgio, Grecia, Francia), che hanno lavorato per contribuire all’inclusione socio-professionale dei giovani, attraverso una formazione rivolta a comunità e/o quartieri svantaggiati, celebrando i loro beni culturali e la loro storia attraverso il turismo responsabile.
Realizzato da AITR in collaborazione con D’Antilles et D’Ailleurs DA&DA (FR), TAMAT NGO, (IT), KARPOS – Centre of education and intercultural communication (EL), GROUPE ONE ASBL (EL), WTE è un progetto innovativo, nato proprio dall’esigenza di individuare modelli sostenibili e trasferibili di imprenditorialità giovanile in grado di rispondere all’inclusione socio-professionale, soprattutto in situazioni di vulnerabilità. Il progetto ha sperimentato un percorso innovativo per i giovani, costruito intorno alla progettazione di un tour a piedi responsabile. Sono stati creati quattro tour nelle città di Fort-de-France (Martinica), Perugia (Italia), Bruxelles (Belgio) e Atene (Grecia) che possono essere scoperti attraverso una mappa interattiva su: https://www.walkingtours.dantillesetdailleurs.org
A settembre 2022 sono state pubblicate le risorse educative open-source di questo progetto Erasmus+ sul turismo responsabile e l’occupazione giovanile:
consigli e strumenti pratici sulle competenze e le qualità di un buon “mentore” e su come organizzare il processo di mentoring, oltre che su come l’uso dei media può essere utile nel mentoring dei giovani;
il corso “Camminare verso”, che comprende 6 moduli che guidano i giovani nella creazione di un tour a piedi responsabile, tra cui la narrazione, il marketing e la comunicazione e l’imprenditorialità, oltre a numerosi esercizi pratici e di apprendimento;
un breve manuale che approfondisce la creazione di un tour a piedi e l’aspetto della sostenibilità del turismo.
I progetti europei di cooperazione internazionale
L’associazione è attualmente impegnata in sei progetti europei di cooperazione internazionale che ripropongono il paradigma formativo, adattandolo a diversi contesti e a diversi target e che soprattutto, come per WTE – Walking Towards Employability, portano la digitalizzazione al centro della formazione perché «per favorire la transizione ecologica del settore turistico, e non solo, non si può prescindere dalla trasformazione digitale in atto e, quindi, dalla sinergia tra sostenibilità, digitale, settore ambientale, economico, sociale, comportamenti delle persone» afferma Maurizio Davolio, Presidente di AITR.
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