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Trasformare gli ostacoli in opportunità

Due attività a cura dall’Associazione Pro Terra Sancta
Trasformare gli ostacoli in opportunità

Come tutte le altre associazioni che si occupano di turismo sostenibile, l’associazione Pro Terra Sancta Network, che opera a Gerusalemme e nei Territori Palestinesi, ha subito un arresto delle attività connesse al mondo dei viaggi. Anche qui il settore del turismo e il suo indotto sono tra le attività più colpite dalla crisi del virus.


La chiusura delle frontiere e degli aeroporti e la sospensione del traffico aereo dal mese di marzo stanno avendo un impatto devastante, causando una perdita economica senza precedenti. Questa particolare condizione di disagio non li ha fermati e da questo momento di stallo sono nate due nuove opportunità per le nostre guest-house.


Corso d’Italiano alla guest-house Dar Mamilla


La nuova guest-house Dar Mamilla a Gerusalemme, aperta al pubblico negli ultimi mesi del 2019, dopo aver aggiunto il pieno delle prenotazioni nel periodo natalizio e nei primi mesi del 2020, oggi è vuota e non ha ospiti. Una situazione inaspettata che l’associazione ha trasformato in qualcosa di positivo e creativo. Negli ambienti inutilizzati della guest-house Pro Terra Sancta ha dato il via ad un corso di italiano per palestinesi. Venti persone di diverse età, divisi in due gruppi di lavoro, hanno frequentato un corso di sei settimane per apprendere i rudimenti della lingua italiana. Chi per lavoro, chi perché sogna di poter visitare l’Italia, chi perché è affascinato dalla lingua: ognuno è spinto dalla propria motivazione e dalla voglia di impiegare questo tempo al meglio.


Trasformare gli ostacoli


Lavori di restauro alla Guest House di Sebastia

Anche i ragazzi del Mosaic Centre gestori delle guest-house nell’area di Sebastia non si sono persi d’animo. Hanno impiegato questo periodo di inattività per migliorare i servizi per i futuri visitatori. Oltre a manutenzione e ritinteggiatura, sono partiti anche lavori di restauro di una casetta abbandonata, che si trova nei pressi della strada colonnata e di un ninfeo di epoca romana. L’edificio, composto da due stanze che prendono il nome rispettivamente di “Cardo room”, dalla strada cardinale che attraversava la città da nord a sud, e “Nafura room”, in arabo “fonte, fontana”, è stato riabilitato ed ora finalmente la Mosaic Guest house di Sebastia è accessibile a presone con disabilità motorie. I lavori di ristrutturazione rientrano nel progetto di turismo sostenibile per le aree di Sebastia, Betlemme e Gerico promosso da la Foundation Assistance Internationale (FAI). Lo scopo è far conoscere Sebastia a tutti. La cittadina, a pochi chilometri da Nablus, spesso non viene inserita nei classici itinerari di viaggio, oppure se ne visita solo il parco archeologico.


Trasformare gli ostacoli

Sebastia: una combinazione perfetta tra natura, storia e tradizioni locali


Per gli amanti della natura, per gli appassionati di storia e tradizioni locali, Sebastia rappresenta la combinazione perfetta di tutti questi elementi. Il villaggio palestinese conserva tra le sue colline di olivi i resti di numerose civiltà che si sono susseguite nel corso dei secoli, dai palazzi di Omri, ai monumenti greci ai romani, alla chiesa bizantina e crociata e ai palazzi ottomani.


La bellezza di Sebastia risiede nella sua storia antica, ma anche nell’autenticità degli incontri con la popolazione locale. Un’esperienza di cui nessuno dovrebbe essere privato. Nell’attesa del ritorno dei visitatori, Pro Terra Sancta investe in un turismo ancora più inclusivo e aperto, un turismo senza barriere e a portata di tutti.


A cura di Camilla Cantore dell’Associazione Pro Terra Sancta.

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