Festival IT.A.CÀ migranti e viaggiatori 2019
XI edizione
IT.A.CÀ festival del turismo responsabile
Dal 25 aprile al 3 novembre 2019
15 tappe nazionali
Restanza, un nome singolare femminile di profonda attualità, eppure ancora poco conosciuto. Una parola a cui l’antropologo Vito Teti ha dato un senso, un’etica, diffondendo un concetto che porta con sé il significato di ricostruzione.
Un’idea che accompagna ad una riflessione sulla condizione odierna. Alla tensione e al movimento di chi sceglie di restare nella propria terra e da lì ripartire, trasformandola in luogo di risorse, di accoglienza per chi arriva, per chi torna, per chi non se n’è mai andato, compiendo ogni giorno piccoli passi per un cambiamento quotidiano. Perché se è difficile emigrare, a volte è ancora più coraggioso restare. Diventa quasi una sfida, voglia di mettersi in gioco attraverso nuove opportunità e stili di vita, con l’obiettivo di rendere più vivibili quei luoghi a noi affidati e che con noi si contaminano e cambiano.
Parleremo di cambiamenti, di trasformazioni, di valorizzazione e tutela della memoria, di superamento delle difficoltà esistenti, di disastri naturali dai quali ripartire per ricominciare con un nuovo senso dell’abitare i propri luoghi.
È la storia del Parco Nazionale Monti Sibillini che dal 25 al 28 aprile ha visto la prima tappa del Festival IT.A.CA
“Restanza per noi è la riscoperta di un nuovo abitare le terre colpite dal sisma. Memorie e tradizioni perdute per strada, comunità aperte e inclusive che si prendono cura l’una dell’altra, messa in discussione dei modelli di sviluppo ostili e calati dall’alto, territorio come bene ma anche come responsabilità comune, centralità e tutela del patrimonio naturalistico, rivendicazione dei servizi negati e perduti. Diritto a partire, restare, tornare, arrivare. Dovere di accogliere e non abbandonare.”
A seguire dal 24 maggio al 9 giugno a Bologna – culla natale di IT.A.CÀ che nella scorsa edizione ha raccolto più di 30.000 visitatori – accoglierà la seconda tappa del festival, riconfermandosi anche quest’anno come polo centrale e snodo nevralgico di scambio e riflessione sulla filosofia che la manifestazione persegue con tenacia da ben due lustri.
IT.A.CÀ in questa XI edizione, riconferma le due caratteristiche peculiari del festival: la diffusione nazionale e la sua natura itinerante che dalla città delle due torri, accompagnerà temi e propositi in altri 13 territori di tutta Italia. Da nord a sud, le altre stazioni di sosta lenta sono attese nei territori di Rimini e le sue Valli, Calabria di Mezzo, Salento, Gran Sasso, Brescia, Ravenna, Trentino, Reggio Emilia, Parma, Pavia,Monferrato, Napoli e Levante Ligure in una staffetta nazionale che avrà come comune denominatore il consenso di centinaia di realtà coinvolte e il tema della restanza e della promozione del territorio, secondo valori di equità e giustizia sociale.