Altri turismi – viaggi, esperienze, emozioni
“Altri turismi – Viaggi, esperienze, emozioni”, a cura di Ezio Marra e Elisabetta Ruspini (Editore Franco Angeli, 2010) nasce dalla collaborazione tra un gruppo di docenti e ricercatori che insegnano presso i corsi di laurea in Scienze del Turismo della Facoltà di Sociologia dell’Università di Milano-Bicocca.
Versatilità, ricchezza e dinamismo della società contemporanea si riflettono con sempre maggiore intensità nella sfera delle pratiche turistiche, in costante rinnovamento e diversificazione. Se fino a poco tempo fa si ragionava di “turismo” al singolare, con prevalente riferimento al turismo di massa, balneare, famigliare, oggi dobbiamo parlare di “turismi”.
Il volume declina il tema dell’esperienza turistica interpretata nella sua ricchezza ma anche contraddittorietà, partendo da punti di vista di sociologi professionisti di varia estrazione. Il lavoro è un dialogo tra individualità, competenze e discipline differenti, al fine di riflettere sulle forme che oggi sta assumendo l’universo delle pratiche turistiche. Si è cercato di mettere a fuoco tensioni e contraddizioni, ma al contempo opportunità e flessibilità, insite nel turismo, inteso come spazio di possibilità per la moltiplicazione di esperienze.
La riflessione (di taglio sociologico, storico, demografico) sulle variegate tendenze culturali è il filo conduttore che accumuna i saggi contenuti nel volume.
Queste le domande a cui si è cercato di rispondere: come cambiano i “turismi”? Quali scenari aprono media e le nuove tecnologie per un arricchimento dell’esperienza del viaggio (guidando il lettore attraverso l’esplorazione della complessa relazione tra turismo e web, in particolare la Rete come costruzione di social network e conoscenza condivisa)? Come si combinano questi nuovi turismi con i mutamenti delle identità di genere e con i crescenti investimenti individuati sui corpi? Infine: quali possono essere le ricadute (positive o negative) che la diversificazione delle pratiche di viaggio esercita nel settore turistico?
Si analizzano altre forme di turismo: da quello cinematografico-architettonico (legato a uno o più film, come veicoli che influenzano in modo rilevante l’immaginario collettivo, mentre l’aspetto architettonico consiste nel fatto che edifici e siti hanno visto aumentare il loro appeal turistico dopo essere stati resi celebri dal cinema o dalla televisione con alcuni esempi tra le mete americane e italiane più frequentate dai pellegrinaggi mediatici) al vipwatching (pratica amatoriale d’avvistamento delle celebrità, nel suo rapporto con le pratiche turistiche; con 31 interviste si è indagato come le trasformazioni tecnologiche hanno consentito la formazione del turista vipwatcher), al dark tourism (quella variegata gamma di forme turistiche che gravitano intorno ai temi della morte, della sofferenza, delle catastrofi, con qualche esempio significativo come le visite ai campi di sterminio, catacombe, cimiteri, cittadine teatro di delitti famosi), per passare ad un turismo che fa sempre più leva sul rapporto con i rituali e simboli della vita quotidiana (ambiti di attività diversi che coinvolgono differenti operatori turistici, i comportamenti delle coppie, riflessioni sui modi e le forme del matrimonio, i viaggi di nozze, le ri-celebrazioni, il turismo matrimoniale come attrattiva verso l’Italia per i viaggiatori stranieri e degli italiani che celebrano il loro matrimonio all’estero, secondo la formula “matrimonio a destinazione”, alcune questioni legali e i pacchetti completi delle agenzie); e al turismo medico-estetico (dove il viaggio si accompagna sempre più frequentemente alla possibilità di fare interventi medico-chirurgici, compreso la chirurgia estetica in contesti esotici, il rimodellamento individuale come parte della vacanza, partendo da una breve storia, analizzandone la crescita, fino alle cause).
Infine i capitoli che analizzano il turismo orientato alla riproduzione sociale (si tratta di persone che combinano l’esperienza di viaggio con la possibilità di fare uso delle tecniche di riproduzione assistita, i “viaggiatori della speranza”, gli orientamenti nei vari paesi d’Europa, le mete, le scelte e quali le modalità di scambi informativi tra coppie e individui) e il turismo glbt (lesbian, gay, bisexual e transgerder, individui che praticano e chiedono un turismo friendly, rispettoso di orientamenti sessuali alternativi al “regime eterosessuale).
Il volume testimonia alcuni aspetti rilevanti del complesso passaggio dal fordismo al turismo, dalla società moderna a quella post-moderna, dove il turista è appunto figura centrale.